domenica 29 giugno 2014

Giorgione

 

Testo:

Sulla destra una donna seduta sta allattando un bambino.
La donna è quasi nuda e guarda lo spettatore.
A sinistra un uomo in piedi, appoggiato a un´asta,osserva la donna e il bambino.
L´uomo porta una calzamaglia, una camicia bianca e una giacca rossa.
Tra la donna e l´uomo scorre un ruscello. Dietro alla donna ci sono degli alberi, dietro all´uomo si vedono i resti di un edificio.
Sullo sfondo si vede un fiume, un ponte di legno e una città. Sulla città si sta preparando un temporale. Un fulmine illumina le nuvole grigie.
Giorgione ha dipinto questo quadro intorno al 1508.
Il vero significato del dipinto non è stato ancora svelato.
L´opera è conservata nelle Gallerie dell´Accademia a Venezia.


Übersetzung

Auf der rechten Seite eine sitzende Frau stillt ein Kind. Die Frau ist fast nackt und sie schaut auf den Betrachter. Links ein stehender Mann, an einem Stock gelehnt, beobachtet die Frau und das Kind. Der Mann trägt eine Strumpfhose, ein weißes Hemd und eine rote Jacke. Zwischen dem Mann und der Frau fließt ein Bach. Hinter der Frau befinden sich Bäume, hinter dem Mann kann man die Reste eines Gebäudes sehen. Im Hintergrund sieht man einen Fluss, eine Brücke aus Holz und eine Stadt. Über der Stadt braut sich in Gewitter zusammen. Ein Blitz erhellt die grauen Wolken. Giorgione hat dieses Bild um 1508 gemalt.
Die richtige Bedeutung des Bildes wurde noch nicht enthüllt. Das Werk ist in der Galerie von Venedig aufbewahrt.



martedì 24 giugno 2014

La mia esperienza universitaria in Germania

"Una baby lounge alla mensa universitaria, forte!" è stata la prima cosa che ho pensato quando per la prima volta ho messo piede nella mensa dell´Universitá di Osnabrück, in Bassa Sassonia. Ci sono pure i giocattoli e a nessuno viene in mente di portarseli via. Anni luce di distanza dalla mia esperienza pisana.
La mensa vera e propria si trova al primo piano di questo edificio, che al pian terreno ospita ben due caffetterie e un atrio dove ci sono diversi calciobalilla. È divertente vedere, durante le ore del pranzo, studenti e professori che si lasciano andare a vere e proprie avvincenti partite.
Caffè, cioccolata, tè, bibite, panini, dolci, croissant appena sfornati e pasti caldi nel pomeriggio, la caffetteria è una vera e propria consolazione nelle buie e fredde giornate invernali. Volendo si può anche studiare o preparare i famosi referat (relazioni) perché la zona è coperta dal servizio wi-fi.
Tutte le strutture legate al mondo dell´università sono espressione di un modo diverso di concepire la funzione dell´università stessa. Io sono rimasta molto colpita quando mi sono accorta che ogni aula, anche la più piccola, oltre alla lavagna luminosa e alla whiteboard, ha un proiettore ancorato al soffitto. Quando ho lasciato Pisa (2005), per iscrivermi agli esami, usavo la preistorica "Bic" con il preistorico foglietto attaccato alla porta del professore di turno. 
A Osnabrück la "Bic" è stata completamente sostituita da internent e dalla tessera magnetica che viene data dopo l´iscrizione all´università. La tessera viene usata per prendere in prestito i libri, per pagare alla mensa o come biglietto gratuito del bus o del treno. La tassa dell´iscrizione prevede infatti l´utilizzo gratuito di tutti i mezzi pubblici in città e del treno per diverse tratte ferroviarie, oltre a riduzioni nei musei, cinema e teatri. Le segreterie sono funzionanti e veloci, i professori disponibili e molto raramente con la puzza sotto il naso, le biblioteche, aperte anche la sera e la domenica, mettono a disposizione piccole aule per poter studiare. Ovviamente anche la mia idea di corso e esame universitario è stata completamente rivoluzionata. Il voto finale non è solo il prodotto di conoscenze, il classico esame orale, ma anche dell´acquisizione di una serie di competenze.
La prima ora del corso universitario è dedicata all´organizzazione. Il professore proietta sullo schermo per la videoproiezione, che "magicamente" si srotola dal soffitto, l´argomento del trimestre suddiviso per temi.  Ad esempio se l´argomento generale è "Il Rinascimento dal 1400 al 1500"  i temi trattati sono Masaccio, Donatello, Beato Angelico, etc.. Nell´arco di poco tempo gli studenti scelgono il tema di cui vogliono parlare e spesso, al fine di preparare l´esposizione, si formano dei veri e propri gruppi di lavoro. Per i tedeschi è molto importante imparare a lavorare insieme produttivamente. La grossa differenza rispetto alla mia esperienza pisana, sta nel fatto che non è il docente a tenere la lezione ma gli studenti stessi. Le relazioni vengono presentate alla classe supportate da presentazioni in powerpoint, durante le quali gli studenti fanno domande e il professore integra dove occorre. Al termine della lezione il professore chiede agli studenti un feedback sulla presentazione e si discute apertamente di correzioni e/o miglioramenti. La tendenza è quella di lasciare agli studenti la gestione della lezione, affinché imparino autonomamente a riprodurre i contenuti e a coinvolgere il gruppo. Una volta un professore mi disse: << Noi abbiamo la funzione di moderatori, siete voi che dovete imparare ad esporre al meglio il vostro lavoro>>. Alla fine del trimestre si scrive una tesina che farà media con il voto della relazione. Un buon 80% delle lezioni si svolge in questo modo, fanno eccezione i corsi frequentati da molte persone.
Appena ho iniziato l´università ho dovuto seguire un breve corso su come impostare al meglio e in modo efficiente le relazioni in powerpoint e durante tutto l´arco universitario ho dovuto esercitarmi a lavorare in gruppo. Un perfetto connubio tra conoscenze e competenze, che prepara fin da subito al mondo lavorativo.  

sabato 21 giugno 2014

Lumix Festival for Young Photojournalism

Ad Hannover, presso il Design Center (area ex Expo 2000), si sta svolgendo il Lumix Festival for Young Photojournalism.
60 fotografi che provengono da 23 Paesi espongono le loro foto e raccontano storie, spesso drammatiche, di vita reale.
Siamo tremendamente lontani dal giornalismo patinato, dalla bellezza costruita e ideale. Qui donne e uomini comuni diventano, finalmente, protagonisti indiscussi di una difficile, angosciosa quotidianità.
Tra le storie che più mi hanno colpito c´è quella di Bonnie, 39 anni raccontata da Marie Hald. Bonnie ha iniziato a prostituirsi a 18 anni, lavora tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:00 e poi va a prendere i figli nel paese vicino. Noa, il figlio di 6 anni, crede che la mamma sia una donna delle pulizie. Gli altri due figli Michella (16) e Oliver (14) sono a conoscenza del lavoro della madre. Spesso i compagni di scuola chiedono a Michella: << Quanto prende tua madre?>>. 
Laerke Posselt e  Ilana Panich-Linsman raccontano l´infazia rubata delle bambine americane che sempre più spesso partecipano a concorsi di bellezza, accompagnate e sostenute dalle famiglie. Francesco Anselmi fotografa la Grecia stremata dalla crisi economica e Giulio Piscitelli la vita dei migranti che riescono a raggiungere l´Europa.
Tra i visitatori tantissimi ragazzi e molti stranieri. Il programma prevede anche conferenze e incontri con i fotografi.
Per saperne di più  http://www.fotofestival-hannover.de/programm.html?&L=1

lunedì 16 giugno 2014

Italienisch lernen mit Kunst. Telemaco Signorini



Übersetzung:
Eine sitzende Frau schreibt einen Brief.
Die Frau hat ein langes weißes Kleid an und trägt eine Kopfbedeckung.
Auf dem Schreibtisch gibt es viele Papiere, Bücher und ein kleines Bild.
Der Schreibtisch ist mit einer bunten Tischdecke bedeckt.
Die Hauptfarben der Tischdecke sind blau und orange.
Ein brauner Regenschirm lehnt sich an das weiße Kleid der Frau.
Der Boden ist mit Teppichen bedeckt.
Telemaco Signorini, florentiner Maler, hat das Bild im Jahr 1876 gemalt.
Das Bild befindet sich in Mailand in der Galerie von Piazza Scala.

sabato 14 giugno 2014

Leopardi, L´Infinito

Dipinto di A. Ferrazzi, 1820,
Recanati, Casa Leopardi
...E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente...
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
L´Infinito di Giacomo Leopardi
(Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837)

domenica 8 giugno 2014

Letteratura & Arte, Memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar

Memorie di Adriano (1951), Marguerite Yourcenar

"Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?"


Teatro Marittimo di Villa Adriana a Tivoli (118 d.C.)























"Vi sono già zone della mia vita simili alle sale spoglie d'un palazzo troppo vasto, che un proprietario decaduto rinuncia a occupare per intero."



Villa Adriana, prospettiva del Canopo
 
 


giovedì 5 giugno 2014

Romeo and Juliet, Shakespeare

The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet, by Shakespeare.

Oh, Romeo, Romeo, why do you have to be Romeo? Forget about your father and change your name. Or else, if you won’t change your name, just swear you love me and I’ll stop being a Capulet.


Ford Madox Brown,
Romeo and Juliet, 1870,
Delaware Art Museum

Pascal