sabato 25 aprile 2015

Quando arte e moda si incontrano

Possono due ambiti apparentemente lontani tra di loro come quello della moda e dell´arte trovare un punto d´incontro?  
Indubbiamente sì e spesso i risultati sono accattivanti. 


Il mensile di moda Vogue, fondato nel 1892 da Arthur Turnure, si è più volte ispirato a quadri famosi per le sue copertine. La copertina del 1° aprile del 1949 mostra le modelle  americane Carmen dell´Orefice (1931) e Jean Patchett (1926-2002) immortalate dal fotografo britannico Cecil Beaton (1904-1980) davanti ad un collage ispirato a Matisse

Sessant´anni dopo ritroviamo su Vogue  l´attrice americana Jessica Chastain fotografata da Annie Leibovitz in posa come la bellissima Flaming June di Leighton (1895).


Art Meets Fashion

Arte e moda non si incontrano solo sulle riviste patinate ma anche sugli abiti veri e propri. Con il "Mondrian day dress" (1969) Yves Saint Laurent (1936-2008) volse la sua attenzione all´arte geometrica e  a uno dei suoi maggiori esponenti: Piet Mondrian. 


Yves Saint Laurent


Lo stilista francese si fece costantemente ispirare dall´arte per le sue creazioni, infatti fu anche uno dei primi stilisti a godere (da vivo!) di una retrospettiva al Metropolitan Museum di New York.


Anche Albert Kriemler, designer e creative director della casa di moda svizzera Akris, per la sua collezione primavera estate 2009 guarda ai quadri di Monet.


Albert Kriemler inspired by Claude Monet


Lo stilista inglese Alexander McQueen (morto suicida nel 2010)  ripropose nelle sue creazioni le esplorazioni 
dell´infinito dell´incisore e grafico olandese Escher (1898-1972).


Alexander McQueen e M.C.Escher

McQueen, il re ribelle della moda inglese, era anche conosciuto per le sue sfilate trasgressive, in cui si intrecciavano installation e performance art.



Negli abiti dei designers e stilisti italiani  Aquilano & Rimondi trovano spazio le forme e i colori smaltati di Klimt (primavera 2014)...

art as fashion - L'Wren Scott

...mentre Miuccia Prada (1949), per la sua collezione primavera estate 2014, traduce nei suoi abiti l´"arte sociale" e colorata dei murales messicani.


Prada S/S 2014-Illustrative Style – Art Mural Portraits – Crafted Abstract Shapes – Bold Colour Combinations – Stencil Cut-outs – Collage Simplicity – Spec...

Guardando queste immagini mi vengono in mente le parole del poeta irlandese Oscar Wilde, il quale sosteneva che "una persona dovrebbe essere un´opera d´arte, o indossarne una." 

"One should either be a work of art,
or wear a work of art"


Oscar Wilde

domenica 5 aprile 2015

Gherardo delle Notti e qualche consiglio utile per godersi la mostra agli Uffizi

Gherardo delle Notti - Quadri bizzarrissimi e cene allegre-
10 Febbraio - 24 Maggio 2015
Galleria degli Uffizi
Biglietto 12.50€

La Galleria degli Uffizi dedica una mostra monografica al pittore olandese Gerrit van Honthorst (Utrecht 1592- 1656) conosciuto anche come Gherardo delle Notti. 
Gerrit van Honthorst fu grande ammiratore di Caravaggio e tra i fondatori della Scuola dei Caravaggisti nella città di Utrecht.
I quadri esposti sono belli e suggestivi e per farsene un`idea basta guardare la GALLERIA IMMAGINI sul sito dedicato alla mostra.  
Uno dei dipinti che sicuramente mi ha colpito di più è stata la "Negazione di San Pietro" forse perché la giovane serva, una donna, è contemporaneamente centro e punto più luminoso del quadro. È lei la donna che rivolgendosi a Pietro gli dice: "Anche tu eri con Gesù, il Galileo". Il volto illuminato di questa ragazza mi ha fatto pensare alla parola "veritas"  e all´idea che dire la verità rimane sempre un´azione rivoluzionaria.
Il pendant della giovane donna è il soldato in ombra in primo piano visto di schiena. A San Pietro, rappresentato parzialmente in ombra sulla destra, corrisponde invece un soldato visto di profilo sulla sinistra. Il  "dialogo" tra questi quattro personaggi è sottolineato dal gioco alternato delle mani e delle braccia che si incrociano in primo piano. Anche se manca la tipica drammaticità caravaggesca è indubbiamente affascinante il modo in cui van Honthorst utilizza i contrasti di luce.

Gerrit van Honthorst, Negazione di San Pietro



La Galleria degli Uffizi custodisce la più grande raccolta di dipinti del periodo italiano di Gherardo delle Notti e tra questi dipinti c´è anche l´Adorazione dei pastori (1619-1620) che venne irrimediabilmente danneggiata durante la strage di via dei Georgofili. In un Paese che dimentica troppo in fretta trovo ottima l´idea di dedicare una stanza della mostra al ricordo di quella terribile notte, tra il 26 e il 27 maggio del 1993, in cui circa quaranta persone rimasero ferite e cinque persero la vita a causa di una bomba piazzata dalla mafia. 


<strong>Gerrit van Honthorst </strong>- (Gherardo delle Notti)<br />
  (Utrecht 1592 - 1656)<br />
  Adorazione dei pastori<br />
  1619-1620<br />
  Olio su tela<br />
Firenze, Galleria degli  Uffizi, Corridoio Vasariano


Qualche consiglio utile per visitare la mostra 
Per evitare di fare la lunga fila, che sembra ormai essere una caratteristica degli Uffizi, consiglierei di investire qualche euro per prenotare la visita. Una volta dentro al museo, dato che per arrivare alla sezione dedicata al pittore olandese si deve attraversare tutta la Galleria, si possono adottare due tattiche:
1. godersi a passo spedito il corridoio vasariano, gli splendidi scorci sulla città, far finta di non vedere pittori del calibro di Michelangelo o Raffaello per dedicare tutta l´attenzione al pittore olandese;
2. prendersela con molta calma, godere la bellezza rinascimentale racchiusa nelle sale di questo museo e scegliere alcune opere che "assolutamente devo rivedere altrimenti non ci dormo stanotte". Dopo il primo giro prendere una boccata d´aria e magari un cappuccino sulla terrazza che si trova proprio sulla Loggia dei Lanzi. La vista sulla città e su Palazzo Vecchio è semplicemente magnifica.
Io opterei per la seconda ipotesi.

Questo il video dedicato alla mostra con commento dello storico dell´arte Giovanni Papi:



Breve biografia di Gerrit van Honthorst

1592 Utrecht
1610 ca. arrivo a Roma (lavora per il cardinale Scipione Caffarelli Borghese e il banchiere Vincenzo Giustiniani)
1620 ritorno a Utrecht e fondazione della "Scuola dei Caravaggisti"
1628 a Londra lavora per Carlo I
1631 Utrecht

sabato 4 aprile 2015

The good girl con Jennifer Aniston


"The good girl" è  un film con Jennifer Aniston e diretto da Miguel Arteta.

Il film racconta di una ragazza di trent´anni, Justine (Jennifer Aniston),  che lavora in un supermercato di una piccola cittadina del Texas.
Suo marito, l´imbianchino Phil (John C. Reilly), trascorre le serate davanti alla tv fumando marijuana e bevendo birra con l´amico Bubba (Tim Blake Nelson).
Justine si sente schiacciata dalla routine e vorrebbe cambiare qualcosa della sua vita.
Proprio nel supermercato dove lavora conosce il ventiduenne Thomas "Holden" Worther (Jake Gyllenhaal) che è stato appena assunto come cassiere. Il sogno di Thomas è quello di diventare scrittore e si fa chiamare "Holden" come l´autore del romanzo "Il giovane Holden". Justine è affascinata e incuriosita da questo ragazzo schivo.
I due iniziano a parlarsi, a frequentarsi e scoprono di avere in comune la stessa insoddisfazione nei confronti della vita. Ne nasce una storia d´amore intensa e passionale. La situazione si complica quando Bubba scopre la relazione tra i due e  quando Justine si rende conto di aspettare un bambino.

Il Los Angeles Times lo ha definito uno dei migliori film del 2002. 
Per me è un film commovente che, con intelligenza e amara ironia, tematizza la solitudine e l´alienazione che può produrre la quotidianità.